Una chiusura del Festival memorabile
Due ore di spettacolo, tre bis e tante emozioni
C’era d’aspettarselo dal Passarella Duo Bandoneón: quando la professionalità incontra l’arte, il risultato è assicurato. Quando, poi, a questi ingredienti si sommano la passione e le radici culturali autentiche degli interpreti e l’onda di energia trova riscontro nel calore del pubblico, s’innesca una reazione a catena “travolgente”, la musica irrompe nella quotidianità e ci trascina in un’altra dimensione.
Il concerto conclusivo di questo Fadiesis Accordion Festival 2015 ha regalato tutte queste emozioni ai circa duecento spettatori presenti nell’Auditorium Concordia di Pordenone, suggellando in un crescendo coinvolgente, coronato da tre bis, un’altra edizione più che positiva di questa manifestazione, che tra Matera e Pordenone ha superato abbondantemente il migliaio di presenze. Centrato in pieno l’obiettivo di riposizionamento culturale della fisarmonica che è alla base di questo festival: prova ne sia l’affascinante racconto del tango – quello autentico, non commerciale, quello della “tristezza” e della struggente nostalgia dei migranti – con il quale Héctor Passarella ha accompagnato le esibizioni sue, del figlio Roberto, degli allievi Tania Colangeli e Marco Di Blasio del Centro Bandoneón di Roma. Prova ne sia, soprattutto, l’attestazione di affetto e di stima professionale che il grande bandoneonista italo-uruguayano ha riservato all’Associazione Musicale Fadiesis e al direttore artistico Gianni Fassetta, per l’impegnativo lavoro svolto e per i risultati conseguiti. Una soddisfazione e un incentivo a proseguire con coerenza su questa strada e a rimettersi subito al lavoro, per preparare un’edizione 2016 che, è nelle nostre intenzioni, sarà un ulteriore passo in avanti.
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