A Matera in più di 600 ad applaudire il Festival
Il crescente successo consolida il legame con Pordenone
È calato il sipario sulla terza edizione del Fadiesis Accordion Festival a Matera, con un bilancio decisamente positivo: in tutte e tre le serate il pubblico è stato numerosissimo. Oltre seicento spettatori hanno seguito l’evento, regalando momenti di grande partecipazione e standing ovation alla fine dei concerti. “Una soddisfazione speciale è arrivata dalla Master Class conclusiva”, sottolinea Cristina Roman organizzatrice del Festival, “si trattava a tutti gli effetti di una scommessa, con il rischio che la proposta non venisse accolta. Invece abbiamo avuto ben dieci iscrizioni da fisarmonicisti, desiderosi d’imparare e di migliorare, provenienti da Basilicata, Calabria, Puglia e Friuli Venezia Giulia. Questi giovani musicisti, carichi d’entusiasmo, ci hanno poi gratificato con il loro concerto conclusivo. È forse questo il segno più costruttivo che può lasciare un festival: coltivare semi di futuro”.
Tanti i momenti da incorniciare durante queste tre intense giornate. Generoso e toccante un intervento del musicista Coba, accompagnato da 22 fans giapponesi, rigorosamente in maglietta a righe. Coba ha espresso i suoi complimenti alla Città di Matera per la nomina a Capitale Europea della Cultura e ha lanciato un messaggio che parla al tempo di stesso della forza inossidabile delle grandi amicizie e della volontà creativa di rinnovare e rinnovarsi. “Ho voluto cambiare l’immagine della fisarmonica. Da piccolo, ascoltavo mio padre suonarla, ma non benissimo: ripeteva sempre le stesse note! Per questo sono venuto da voi, in Italia, per imparare. Sono arrivato nel vostro Paese nel ‘78, ho studiato per molti anni dieci ore al giorno e all’epoca sono diventato amico del Maestro Fassetta. Grazie a lui oggi sono qui a Matera e ho potuto conoscere questa incredibile città: complimenti! Dopo aver vinto un concorso mondiale di fisarmonica ho vissuto anni di vuoto, poi ho saputo reagire e ho trovato una mia strada: se si vuole la storia si può sempre cambiare. Grazie Italia!”.
Un’altra gratificante sensazione regalata dal Fadiesis Accordion Festival a Matera è che si stia concretamente consolidando il legame con la città di Pordenone, presente nel capoluogo lucano con alcuni suoi rappresentanti. Tra questi il fotografo Cesare Genuzio, che ha contribuito alla realizzazione del concerto immagine con foto dell’archivio di Cinemazero e di Domenico Notarangelo, e l’artista pordenonese Isabella Ceciliot che ha donato alla Città dei Sassi due sue opere: Per una Madre e A Pasolini.
Per una Madre è concepito dall’artista friulana come un omaggio a Susanna Colussi, madre di Pier Paolo Pasolini. Si tratta di un’originale tela grezza lunga una dozzina di metri, un “rotolo della vita” su cui sono cucite in sequenza immagini tratte dalla biografia di Pasolini, rivisitate e ristampate su carta morbida. Un’ideale carrellata del profondo legame che unì il figlio a Susanna, che fu anche Mater Dolorosa ai piedi della croce nel film capolavoro del 1964 Il Vangelo secondo Matteo.
A Pasolini è un libro d’artista che contiene alcune poesie in lingua friulana di Pier Paolo Pasolini riprodotte con la tecnica dell’acquaforte.
Un omaggio che è una nuova scintilla dell’amicizia scoccata tra Pordenone e Matera e di cui il Fadiesis Accordion Festival è piacevolmente complice.
Articolo scritto in collaborazione con l’addetto stampa #FIF Matera – Maria Anna Flumero
Foto: alla fine del concerto viene srotolata l’opera Per una Madre di Isabella Ceciliot.
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