A Matera il Festival incontra Pordenone a 360°
15-17 novembre. Con Nord e Sud insieme è tutt’altra musica
Lo scorso anno, il Fadiesis Accordion Festival era nato da una sorta di scommessa che, interpretando i tempi, aveva intravisto nella collaborazione tra attori di diversa estrazione, oltre che un valore in sé, uno strumento per progettare un domani più sereno.
L’intuizione pare esser stata felice: ad un anno di distanza, risulta ancora difficile ricostruire sistematicamente l’insieme dei fattori che hanno determinato tanto afflusso di pubblico e solleticato la curiosità dei partecipanti. Certo è che lo sposalizio tra competenze e vocazioni differenti arriva a generare, sempre, risultati migliori ed inaspettati rispetto a quelli raggiungibili dai singoli. Ciò è ancor più vero se, nella cooperazione, rientrano due territori stretti da affinità elettive, quali sono appunto il Friuli Venezia Giulia e la Basilicata: terre di confine, storicamente proiettate a oriente, permeate da un preziosissimo sincretismo culturale e sociale, abitate da sprazzi di genialità ed enclavi dimenticate.
È così che, anche quest’anno, Pordenone e Matera hanno fatto di tutto per incontrarsi e portare sul palco la genuinità di queste terre, dolci e spigolose allo stesso tempo, di cui si faranno interpreti gli esecutori che si avvicenderanno negli appuntamenti materani tra venerdì 15 e domenica 17 novembre. Il binomio artistico proposto nei due eventi assocerà un musicista del Nord a uno del Sud, con i reciproci bagagli formativi e culturali: siamo tutti (anche noi addetti ai lavori) in fremente attesa di vedere che cosa ci regaleranno i nostri artisti e di lasciarci stupire dai non programmabili benefici del fare rete.
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